Elezioni Europee 2024

Il test qui presente è stato creato sulla base dei programmi elettorali che ogni lista ha presentato. Sono presenti circa 30 domande e per ognuna è presente una risposta multipla, alla quale viene attribuito un voto differente. La sommatoria dei voti raccolti in ogni singola domanda rappresenta la vicinanza con i partiti elettorali che si sono candidati per le Elezioni Europee del 2024.

Questo test si basa solo ed esclusivamente sui programmi elettorali presentati dalle liste, escludendo il più possibile le dichiarazioni dei rappresentanti politici. L'unica eccezione a questa regola è rappresentata da qualche domanda non prevista dai programmi elettorali; quindi se per un determinato argomento il programma elettorale non prevede alcuna soluzione ma uno dei candidati di maggior spicco ha scritto (solo in forma scritta) su Social o su dichiarazioni di stampa un'indirizzo a tale quesito, questo può essere considerato valido.

Inizia il test

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 i cittadini dei 27 Stati membri dell'Unione europea sono chiamati al voto per eleggere i 720 parlamentari che occupano gli scranni della UE. I diversi Stati membri hanno deciso date differenti per recarsi al seggio, in Italia le votazioni si tengono sabato 8 e domenica 9 giugno.

L'Italia ha a disposizione 76 membri da eleggere in tali votazioni e praticamente tutti i partiti italiani hanno presentato proprie candidature. Il sistema di voto è quello proporzionale, il ché significa che non ci saranno coalizioni e che l'assegnazione dei seggi avviene proporzionalmente al numero di voti ricevuti. Nel nostro Paese si usa il voto di preferenza, cioè ogni elettore potrà scegliere da 1 a 3 nomi differenti da scrivere sulla scheda elettorale. Qualora si dovesse scegliere 2 o 3 nomi bisognerà avere candidati con sesso differente.

Tenuto conto del numero di seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, verranno quindi eletti i candidati che avranno raggiunto il maggior numero di voti di preferenza. Ogni singola lista, per poter nominare i propri candidati, dovrà poi superare lo sbarramento a livello nazionale, posto al 4%. Tutte le liste che a livello nazionale riceveranno meno del 4% di voti non avranno quindi superato lo sbarramento e rimarranno fuori dai seggi.

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